martedì 22 dicembre 2015

I mondi reali. Abelardo Castillo. Del Vecchio Editore.

Cosa funziona:
1.       Lo stile della scrittura è svincolato dalle tradizioni senza scadere nell’esagerato o nel cervellotico. Dimostrazione di come la narrativa sia evoluzione (8)
2.      Il contenuto. Racconti in equilibrio fra il documento storico, il saggio, l’invenzione e ciò che viaggia ben al di sopra della portata cerebrale della critica (9)
3.      Cover, back cover e design superlativi (10)
4.      Annotazioni puntuali, riferimenti, rimandi: completezza davvero encomiabile (9)
5.      Livello artistico del ritratto a fine volume, posizionato là dove deve stare, con le citazioni per il suo autore e per tutto lo staff che ha lavorato all’oggetto-libro (9)
6.      Grande lavoro di traduzione (9)
7.      Saggio molto interessante, solo qualche tecnicismo di troppo (7)
8.      Lo spazio web del libro, tanto quanto quello dell’editore. Giù il cappello (9)
9.      Sedici euro per 272 pagine sono un prezzo giusto per una raccolta di qualità (8)

Cosa non funziona:
1.       Nei racconti, qualche flashback e nucleo diegetico un po’ troppo lungo (5)
2.      Manca, nella recensione e nel saggio interno, il riferimento a Julio Ramon Ribeyro, di certo il primo referente dell’autore (5)

Media voto 8. Quando si dice che la meritocrazia paga. 

domenica 6 dicembre 2015

Smith & Wesson. Alessandro Baricco. Feltrinelli.

Cosa funziona:
1.       Ambientazione onirica, personaggi bizzarri (7)
2.      La scrittura di Baricco in genere emoziona anche in formato teatrale (leggere Novecento per capire) e per quanto qui sembri frenata, poco convinta, in rare parti del testo riesce lo stesso ad emergere (6)
3.      Il congegno pubblicitario che l’editore innesca per recuperare l’anticipo chiesto dall’agente di uno dei nomi di peso della nostra narrativa (7)
4.      Il monologo della Higgins (7)

Cosa non funziona:
1.       Trama curiosa ma poco approfondita, ridotta all’osso con la scusa della sceneggiatura (4)
2.      Dialoghi bruttini, intermezzi inconsistenti. Anche il mago non tira sempre fuori il coniglio dal cilindro (4)
3.      Impaginazione e carattere di stampa sono da sempre il punto debole di Feltrinelli (4)
4.      Le trovate comiche dei due protagonisti maschili sono piatte e non fanno ridere (4)
5.      Copertina senza infamia e soprattutto senza lode (5)

Media voto 5,3. Uno dei più sopravvalutati scrittori italiani ha dato alle stampe lavori di ben altro spessore.