Venivamo
tutte per mare. Julie Otsuka. Bollati Boringhieri.
Cosa
funziona:
1.
L’intuizione. Racconto corale, delicatissimo e perturbante (8)
2.
La prosa originale. Purtroppo, tradotto, perde. L’ho letto in inglese ed
è, in effetti, ipnotico. In italiano il ritmo stenta un po’, ma la sufficienza è
più che d’obbligo (6)
3.
Lo spaccato culturale di usi, pensiero e filosofia (8)
4.
La ricostruzione storica (9)
5.
Copertina indovinatissima (9)
6.
Schemi grafici e impaginazione ottimali (8)
7.
Carattere di stampa classico, riposante, evergreen (9)
Cosa
non funziona:
1.
Da Bollati Boringhieri non mi aspetto il primo refuso già sull’aletta di
sinistra! (5)
2.
L’enfasi nella recensione. È un racconto stupendo, ma non un capolavoro
(5)
3.
Alcuni personaggi sono poco caratterizzati. Entrano ed escono dalla
narrazione con facilità e l’operazione lascia un senso di incompletezza, di
attesa insoddisfatta (5)
4.
A sorpresa, l’editing non convince del tutto. Tanti elenchi, anche
interrogativi, e carenza di sinonimi (4)
Media
voto 6,9 ampiamente giustificata. Si può indulgere tranquillamente sulle
sviste, che però una casa editrice prestigiosa come Bollati Boringhieri
dovrebbe evitare. Migliorabile, nonostante il già buon punto d’arrivo.