sabato 20 giugno 2015

Venivamo tutte per mare. Julie Otsuka. Bollati Boringhieri.

Cosa funziona:
1.       L’intuizione. Racconto corale, delicatissimo e perturbante (8)
2.      La prosa originale. Purtroppo, tradotto, perde. L’ho letto in inglese ed è, in effetti, ipnotico. In italiano il ritmo stenta un po’, ma la sufficienza è più che d’obbligo (6)
3.      Lo spaccato culturale di usi, pensiero e filosofia (8)
4.      La ricostruzione storica (9)
5.      Copertina indovinatissima (9)
6.      Schemi grafici e impaginazione ottimali (8)
7.      Carattere di stampa classico, riposante, evergreen (9)

Cosa non funziona:
1.       Da Bollati Boringhieri non mi aspetto il primo refuso già sull’aletta di sinistra! (5)
2.      L’enfasi nella recensione. È un racconto stupendo, ma non un capolavoro (5)
3.      Alcuni personaggi sono poco caratterizzati. Entrano ed escono dalla narrazione con facilità e l’operazione lascia un senso di incompletezza, di attesa insoddisfatta (5)
4.      A sorpresa, l’editing non convince del tutto. Tanti elenchi, anche interrogativi, e carenza di sinonimi (4)

Media voto 6,9 ampiamente giustificata. Si può indulgere tranquillamente sulle sviste, che però una casa editrice prestigiosa come Bollati Boringhieri dovrebbe evitare. Migliorabile, nonostante il già buon punto d’arrivo.